IL FONDATORE MONS. BATTISTA BELLOLI

Nasce il 2 marzo 1911 a S. Giuseppe di Rovato (BS) da Giuseppe e Maria Casaletti.

  • Il 27 giugno 1937 viene ordinato sacerdote.
  • 1937-1939 è a Cardignano come direttore di Oratorio.
  • 1939-1946 è ad Ospitaletto da dove guida la resistenza partigiana.
  • 26 giugno 1946 è nominato segretario dell’Ufficio Catechistico di Brescia.
  • 1957 assume la direzione della “Rivista del Catechismo”.
  • 1958 viene nominato direttore dell’Ufficio Catechistico diocesano di Brescia.
  • 8 agosto 1960 è annoverato tra i Consultori della Pontificia Commissione della Disciplina del clero e del popolo cristiano per la preparazione del Concilio Ecumenico Vaticano II.
  • 1962 è nominato “Perito” del Concilio Ecumenico Vaticano II.
  • 1963 fonda l’ANSPI. Muore a Brescia il 19 dicembre 1999.

L’ANSPI (Associazione Nazionale San Paolo Italia per gli Oratori e i Circoli Giovanili) nasce durante il Concilio Vaticano II e ne recepisce le molte istanze di rinnovamento pastorale che caratterizzano la Chiesa di questo terzo millennio, in particolare nel campo dell’educazione cristiana e umana dei ragazzi e dei giovani. Le sue radici sono da ricercare nella passione di un gruppo di sacerdoti che, riferendosi alla bresciana “Rivista del Catechismo”, danno vita ad un’Associazione nazionale di Oratori e Circoli Giovanili che adotta il nome del nuovo pontefice Paolo VI, fervente sostenitore dell’iniziativa. A guidarli in questa impresa senza precedenti è il direttore della rivista, il sacerdote Mons. Battista Belloli. La scelta di optare per questa forma giuridica, dopo aver scartata la prima idea di istituire una Federazione Nazionale, è giustificata dalla necessità di costituire un soggetto in grado di inserire gli Oratori e i Circoli nel contesto della vita civile e sociale italiana, con i diritti e i doveri di ogni altro ente dalla diversa ispirazione e finalità. La felice intuizione di far ottenere alle strutture degli oratori parrocchiali numerosi riconoscimenti dallo Stato, ancor oggi non concessi alle parrocchie e ai coordinamenti diocesani di pastorale oratoriana, è attualmente un modello di servizio alla Chiesa efficiente e ineguagliato, che consente così alla comunità parrocchiale l’allargamento nel territorio locale di attività sociali ed educative. Essere associazione è un modo concreto per assumere un’organizzazione funzionale e organizzata su tutto il territorio nazionale; data l’esistenza (pur con nomi diversi) di centri socio-ricreativi rivolti alle nuove generazioni in quasi tutte le parrocchie italiane, attraverso l’ANSPI si è ritenuto utile collegarli in un Ente morale privato, attualmente ridefinito in base alle normative sulle associazioni di promozione sociale, nel rispetto dell’autonomia di ogni centro e di ogni diocesi.

50 anni di storia Anspi Libretto sulla storia dell'Associazione realizzato in occasione dei festeggiamenti per i 50anni di fondazione